Phillyrea latifolia - Fillirea a foglie larghe - ATLANTIDES: Miscellanea di Ambiente, Natura, Cultura

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Ilex aquifolium
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Phillyrea latifolia - Fillirea a foglie larghe

Fillirea a foglie larghe
   E' una pianta legnosa sempreverde perenne che ha una forma biologica del sistema Raunkiær variabile da Fanerofita cespugliosa a Fanerofita arborea. Appartiene alla famiglia delle Oleaceae.
L'habitat ideale di questa specie è moderatamente fresco-umido dove, peraltro, le piante assumono con più facilità un portamento  arboreo. Oppure si sviluppano in fitti e ampi cespugli, alti alcuni metri, formati da numerosi fusti eretti che si originano direttamente dal terreno o alla base dei fusti principali.
Tuttavia, questa pianta si adatta anche ad ambienti più sfavorevoli, formando cespugli bassi e contratti o alberelli poco sviluppati. In quest'ultimo caso, alla fine della lunga estate mediterranea, le piante possono perdere parzialmente le foglie, i frutti, invece, sono portati più facilmente a regolare maturazione.
La corteccia è di colore variabile dal grigio al rossiccio. Nei giovani rami è tendenzialmente liscia ma è cosparsa da numerose lenticelle, in quelli più vecchi appare rugosa, erosa e irregolare. Nei getti più vigorosi, che sono stati soggetti a uno sviluppo rapido,  anche se ormai invecchiati, la superficie della corteccia rimane più liscia e uniforme. Nei tronchi dei vecchi alberi, la corteccia appare in condizioni ottimali e tipicamente tassellata in maniera omogenea e regolare.
Le foglie sono opposte e hanno il picciolo da sub-nullo a circa cinque millimetri di lunghezza. La forma del lembo varia da ovato-lanceolata a ellittica a oblungo-ellittica. L'apice può essere da acuto a ottuso ad arrotondato.
La nervatura centrale delle foglie è ben evidente, piana sul lato superiore, prominente in quello inferiore. Le nervature secondarie non sono sempre ben visibili e, particolarmente nella pagina inferiore, sono spesso poco delineate e distinguibili o assenti.
Le nervature sono orientate verso l'apice e, con la loro conformazione, hanno un buon valore diagnostico. Infatti sono caratterizzate, generalmente in prossimità del margine, da un'ampia biforcazione le cui diramazioni vanno ad intersecarsi con quelle delle nervature vicine.
Il margine fogliare varia in maniera molto marcata, da intero a crenato a dentato e a spinuloso. La consistenza del lembo è generalmente coriacea. La superficie della pagina superiore varia da lucida a opaca e, raramente, a rugosa. Il colore è, di norma, verde scuro ma, talvolta, assume tonalità piuttosto chiare. La pagina inferiore è opaca e più chiara rispetto a quella superiore.
I fiori sono di colore bianchiccio, minuscoli e poco appariscenti. Sono raccolti in piccoli e densi racemi all'ascella delle coppie di foglie, su una sola foglia o su entrambe.
La fioritura che è piuttosto abbondante e tende ad interessare l'intero apparato fogliare, avviene a partire dal mese di febbraio.
I frutti sono costituiti da drupe sferiche che da verdi virano verso un vivido colore rosso per poi diventare blu scuro, talora nere, alla completa maturità. L'apice dei frutti presenta una certa variabilità, può essere formato da una fossetta regolare, da un breve apicolo o caratterizzato dalla presenza dei resti dello stilo. Il diametro rilevato arriva a otto-nove millimetri.
I frutti maturano nel periodo autunnale-invernale e rimangono a lungo sulle piante, anche fino al mese di gennaio, quando sono ormai raggrinziti.
I semi sono costituiti da noccioli sferici di colore ocraceo chiaro e hanno la superficie variegata per striature longitudinali. Il loro diametro e di circa quattro millimetri. Talora, l'apice può presentare un accenno di apicolo.
Phillyrea latifolia (Fillirea a foglie larghe) è ampiamente diffusa in tutta la Sardegna con l'esclusione delle cime più elevate e con la preferenza per le medie altitudini.
Questa descrizione e le immagini allegate sono riferite alle popolazioni presenti nella Sardegna centro-orientale, dall'ambiente costiero a milleduecento metri di altitudine.

Nota di Botanica Sistematica
Phillyrea latifolia presenta un evidente dimorfismo sia nelle foglie sia nei frutti che non sembra sia da attribuire solamente all'età delle piante, allo stato vegetativo o all'ambiente di crescita. Tuttavia, alcune suddivisioni proposte in passato, non hanno avuto seguito.
Le immagini allegate costituiscono un esempio che documenta questa elevata variabilità.
In particolare, si segnalano alcune piante dal portamento arboreo, aventi l'apparato fogliare di un evidente colore glauco. Aggiungo che altre piante della stessa specie, presenti nelle vicinanze, non mostravano questa caratteristica.
(18 gennaio 2025)




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