Phillyrea angustifolia - Fillirea a foglie sottili - ATLANTIDES: Miscellanea di Ambiente, Natura, Cultura

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Phillyrea angustifolia - Fillirea a foglie sottili

Fillirea a foglie sottili
    E' una pianta legnosa sempreverde perenne, Fanerofita cespugliosa per il sistema Raunkiær, appartenente alla famiglia delle Oleaceae.
E' una specie termofila tipica della macchia mediterranea che preferisce gli ambienti asciutti (anche aridi) caldi e soleggiati. Vegeta dal livello del mare alla media montagna dove, tuttavia, è relegata in aree solatie, ben esposte e riparate dai venti.
In funzione dell'ambiente di crescita, si possono individuare tre tipologie vegetazionali: piccoli cespugli bassi e crespi, vasti cespugli a sviluppo ed espansione orizzontale ed infine, ampi e folti cespugli a sviluppo verticale. Per le prime due  tipologie si può parlare di vegetazione pioniera. La terza può essere considerata la situazione ideale con piante più rigogliose che sembrano quasi volersi affrancare dallo stato cespuglioso.
La corteccia è di colore variabile dal grigio (più comune) al rossiccio. Nei giovani rami è tendenzialmente liscia ma è cosparsa da numerose lenticelle, in quelli più vecchi appare rugosa, erosa e irregolare.
Le foglie sono opposte e hanno il picciolo da sub-nullo a pochi millimetri di lunghezza. Il lembo è lineare-lanceolato, lungo e stretto, da poche a molte volte più lungo che largo. La lunghezza è assai variabile da un individuo all'altro ed anche nella medesima pianta. L'apice è generalmente acuto, appuntito e, talora, mucronato.
La nervatura centrale delle foglie è ben evidente, piana sul lato superiore, prominente in quello inferiore. Nella pagina superiore, le nervature secondarie non sono ben marcate e, spesso, parzialmente o totalmente assenti. Nella pagina inferiore sono sostanzialmente assenti.
Le nervature sono orientate verso l'apice e hanno un buon valore diagnostico. Infatti sono caratterizzate dall'assenza della biforcazione tipica, invece,  di Phillyrea latifolia (Fillirea a foglie larghe).
Il margine fogliare è intero. La consistenza del lembo è generalmente coriacea. La superficie è opaca o poco lucida e più chiara nella pagina inferiore. Il colore è un  verde cinerino ma, talvolta, si presenta con tonalità più pure e brillanti.
I fiori hanno una colorazione da bianchiccio a rosato e sono minuscoli e poco appariscenti. Sono raccolti in piccoli e densi racemi all'ascella delle coppie di foglie, su una sola foglia o su entrambe.
La fioritura, che è piuttosto abbondante e può interessare l'intero apparato fogliare, avviene nel periodo di marzo-aprile.
I frutti sono costituiti da drupe che inizialmente verdi e di forma allungata virano verso il rosso per poi diventare nere e sferoidali alla completa maturità. Il diametro rilevato arriva a sei-sette millimetri.
I frutti maturano nel periodo autunnale e, successivamente, rimangono a lungo sulle piante.
I semi sono costituiti da noccioli sferico-affusolati di colore ocraceo chiaro con la superficie variegata per striature longitudinali. Misurano circa 3x4 millimetri.
Phillyrea angustifolia (Fillirea a foglie sottili) è ampiamente diffusa in tutta la Sardegna fino a oltre mille metri di altitudine, con la preferenza per le quote basse.
Questa descrizione e le immagini allegate sono riferite alle popolazioni presenti nella Sardegna centro-orientale, dall'ambiente costiero a quasi milleduecento metri di altitudine.

Nota di Botanica Sistematica
Phillyrea angustifolia è simile a Phillyrea latifolia e, sinteticamente, le differenze si possono esporre nel modo seguente.
Phillyrea angustifolia ha le foglie lineari-lanceolate, molte volte più lunghe che larghe e le poche nervature secondarie osservabili non presentano diramazioni. Il nocciolo delle drupe è sferico-affusolato.
Phillyrea latifolia ha le foglie da ovato-lanceolate a ellittiche con le nervature secondarie maggiormente evidenti e caratterizzate da un'ampia biforcazione. Il nocciolo delle drupe è propriamente sferico.
Inoltre, Phillyrea angustifolia è una specie più termofila e ha un portamento esclusivamente arbustivo. Phillyrea latifolia, invece, preferisce gli ambienti moderatamente fresco-umidi  e può avere un portamento sia arbustivo sia arboreo.
(22 gennaio 2025)




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