Video La Stella di Natale 2020 (La grande congiunzione Giove-Saturno)
Natura
Stella di Natale 2020
La grande congiunzione Giove-Saturno del 21 dicembre 2020
La grande congiunzione geocentrica tra i pianeti Giove e Saturno consiste nel massimo, anche se parziale, allineamento tra i due pianeti e la terra. Quest'anno, il fenomeno è stato facilmente visibile a occhio nudo e se ne è potuto cogliere, in maniera ottimale, tutto il suo fascino. Al contrario, osservandolo con strumento ottici (per le foto e le riprese allegate si è usato un obbiettivo da 500 mm) si ingrandiscono i due pianeti ma anche la distanza che li separa, per cui non appaiono poi tanto vicini.
Il fenomeno è periodico, tuttavia, a causa dell’orario e della posizione dei due pianeti nella volta celeste, è raramente visibile e fruibile a occhio nudo. Per ritrovare una grande congiunzione simile a questa del 21 dicembre 2020 bisogna risalire fino al 1226.
L'astronomo tedesco Giovanni Keplero (1571-1630) ipotizzò per primo che, in assenza di altri fenomeni celesti conosciuti, la grande congiunzione del 7 A.C. potesse essere interpretata con la stella cometa dei magi. Questa data non sembra coincidere con la nascita di Gesù Cristo, ma solo a causa di un errore di allineamento tra il sistema di datazione romano e il calendario cristiano che non è stato mai corretto, neanche con la riforma del calendario gregoriano.
La grande congiunzione di quest'anno ha raggiunto il suo apice il 21 dicembre, il giorno del solstizio d'inverno. I due pianeti erano visibili in direzione sud-ovest, ma molto bassi sull'orizzonte, per cui tramontavano molto rapidamente dopo l'imbrunire. Il fenomeno è rimasto visibile per alcuni giorni, prima e dopo questa data, con i due pianeti maggiormente distanti e in posizione gradualmente differente.
Il video presentato si compone di due fotografie e di due riprese filmate effettuate nei giorni 21 e 24 dicembre 2020.
Sono state scelte due date simboliche: il 21 dicembre che coincide con il solstizio d'inverno e con il massimo allineamento dei due pianeti e il 24 dicembre, vigilia di Natale.
Giove appare più grande, più luminoso e di forma sferica, Saturno, invece, più piccolo e di forma ellittica.
Le foto sono interessanti perché, per merito dei tempi lunghi di esposizione, si possono osservare, ben allineati tra loro, i quattro satelliti maggiori di Giove (Io, Europa, Ganimede e Callisto). Sono stati scoperti, nel 1610, da Galileo Galilei che li chiamò "satelliti medicei", in onore di Cosimo II de' Medici granduca di Toscana.
Anche le riprese filmate hanno un loro particolare interesse perché mostrano, alla reale velocità, il tramonto dei due astri dietro una collina.
Apparentemente, può sembrare strano e contradittorio che questa parziale congiunzione dei due pianeti sia stata interpretata come una stella cometa.
Tuttavia, si può ben pensare che, osservati a occhio nudo in un ambiente arido e con scarsa umidità nell'aria, come potrebbe essere quello di molti territori desertici o subdesertici mediorientali, dovessero mostrarsi assai più luminosi e apparire come un unico corpo celeste di forma allungata.
(Questo filmato è visualizzato da YouTube (www.youtube.com) ove sono presenti anche tutti gli altri video di www.atlantides.it).
(26 dicembre 2020)
(Ultima revisione: 01/01/2022)
Stella di Natale 2020 (La grande congiunzione Giove-Saturno).
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24 dicembre 2020, ore 17.58
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24 dicembre 2020, ore 18.02