Video La "piscina" di Su Tuvu Nieddu - ATLANTIDES: Miscellanea di Ambiente, Natura, Cultura

     In varie località della Sardegna si utilizza il termine "piscina" (talora anche "pischina") per indicare un allargamento dell'alveo di un torrente, generalmente unito a un innalzamento della profondità dell'acqua, che produce un piccolo "laghetto".  Allo stesso modo sono denominate le pozze di varia profondità che si creano su terreno roccioso spesso a valle di cascate o rapide.

Sono i classici posti nei quali da ragazzi si andava a fare il bagno e, probabilmente, il nome piscina potrebbe derivare proprio da quest’abitudine.

Ma, tornando indietro con la memoria di una cinquantina d'anni, alle piscine non distanti dai centri abitati vi si recavano abitualmente anche le donne per lavare i panni.

In senso più generico, è chiamata "piscina" qualsiasi pozza d’acqua di una certa entità.

Considerata l’immediata comprensione del termine, si è pensato di conservarlo, rimarcando che è usato in questa particolare accezione.

La località di Niala, un tempo regno di pastori e carbonai, è ormai nota anche dal punto di vista turistico. Si trova, immersa nei boschi di leccio, a un'altitudine media di circa ottocento metri, nel territorio del comune di Ussassai (NU).

Uno degli elementi naturali più caratteristici della località è un ruscello perenne, indicato sulla carta IGM 1 : 25.000 come Rio Sa Taula, che scorre in una stretta e ombrosa valletta detta Su Tuvu Nieddu. Su Tuvu Nieddu si trova più a monte, ma non lontano, rispetto all'ardito ponte ferroviario realizzato parte in muratura, parte in metallo, che scavalca il Rio Sa Taula, conosciuto come Ponte di Irtzioni o Ponte di Niala.

Si può giungere a Niala sia da una diramazione della S.S. n° 198, al km 62 del tratto Ussassai-Lanusei sia, nel periodo estivo (e quando è agibile la linea ferroviaria) tramite il Trenino Verde che parte da Tortolì-Arbatax.

Sempre nel periodo estivo, è attivo a Niala un noto Punto di Ristoro. Può essere anche un utile riferimento per una breve visita alla piscina di Su Tuvu Nieddu, distante pochi minuti di cammino.

E' sufficiente seguire (ma solo a piedi) la strada sterrata che dal Punto di Ristoro conduce verso il Rio Sa Taula.  Si prosegue con il successivo sentiero che risale l'argine sinistro del torrente per poi scendere nell'alveo e, poco più a monte, si aprirà davanti a noi questo piccolo ma caratteristico angolo di natura.

Il torrente sembra finire con un piccolo laghetto. Questo è circondato sui tre lati da rocce carbonatiche grondanti di umidità e rivoli d'acqua e, in parte, ricoperte da vegetazione fluviale, principalmente Canapa d'acqua (Eupatorium cannabinum) e Capelvenere (Adiantum capillus-veneris).

E' interessante osservare come l'acqua del laghetto s’insinui tra i massi, che sembrano essere i resti di un’antica frana, fino a un piccolo passaggio prodotto dall’erosione. Da qui fuoriesce facendo intravedere gli zampilli del lato opposto della piccola galleria.

E' relativamente agevole passare dall'altra parte dello sbarramento di roccia. Si può osservare meglio come il torrente svanisca tra piccole rapide e cascatelle per poi riapparire nella piscina sottostante.

Nel suo complesso, la piscina di Su Tuvu Nieddu è un tranquillo angolo ameno di pace e serenità. Qui il silenzio è coperto solo dal fruscio di piccole cascatelle e dall'acqua che scorre tra le rocce e ricade nel laghetto.

Rimane da aggiungere che la portata del Rio Sa Taula, pur non essendo elevata, rimane costante anche nei periodi di siccità, lo testimoniano il filmato e le immagini ripresi in varie occasioni ma sempre nella stagione estiva.

(Questo filmato è visualizzato direttamente dal sito ma è presente con la precedente versione, che non può essere modificata, anche su YouTube (www.youtube.com) insieme a tutti gli altri video di www.atlantides.it).