Pimpinella peregrina - Pimpinella pellegrina - ATLANTIDES: Miscellanea di Ambiente, Natura, Cultura

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Pimpinella peregrina - Pimpinella pellegrina

Pimpinella peregrina
   E' una pianta erbacea a ciclo vegetativo biennale, Emicriptofita bienne per il sistema Raunkiær. Appartiene alla famiglia delle Apiaceae o Umbelliferae (definizione forse un po' più significativa).
La parte sotterranea è costituita da una  lunga  e, proporzionalmente, sottile  radice a fittone di colore castano chiaro. Le misure rilevate sono di circa venti centimetri di lunghezza e un centimetro di diametro.
Il ciclo vegetativo aereo inizia in autunno con l'emissione, in maniera un po' disordinata, delle prime foglie. Sono imparipennate e composte da pochi segmenti sub rotondi con il margine dentato-crenato. Sono frammiste ad altre che possono essere considerate della medesima tipologia  ma formate dal solo segmento apicale.
Successivamente si ha lo sviluppo di una disposizione più regolare a rosetta basale pauciflora. Le foglie sono più vigorose e presentano un più robusto picciolo inguainante il fusto e rachide fogliare, entrambi scabri per una fitta peluria patente (o eretta). Le foglie sono composte da due o, più spesso, tre copie di segmenti, quello  finale è di forma più regolare e di maggiori dimensioni, prossime al doppio degli altri. I segmenti sono glabri ma con una corta e rada peluria eretta lungo il margine. Da aggiungere che le foglie basali saranno già scomparse al momento dell'antesi.
Le foglie cauline, che sono presenti all'antesi, mostrano una irregolarità e variabilità molto elevate ma, tuttavia, potrebbero essere inserite in un continuum con le foglie basali.
Nella parte inferiore del fusto possono essere presenti alcune foglie imparipennate di minori dimensioni con la prima coppia di segmenti simili a quelli basali ma lungamente pedicellati. I restanti segmenti, compreso quello apicale, sono di ridotte dimensioni e hanno il lembo a base cuneata e profondamente dentato.
Procedendo verso l'alto, si possono osservare altre foglie imparipennate ma ancora più piccole e caratterizzate dai segmenti profondamente incisi, fino a essere ridotti a lacinie irregolari.
In ultimo, in prossimità delle ombrelle fiorali, le foglie, che ormai potrebbero essere considerate brattee, sono ridotte a pochi filamenti lineari.
Per un maggiore chiarimento rimando alle immagini allegare, in particolare all'ultima foto dello slideshow.
Il fusto è singolo con poche ma ampie ramificazioni. L'intera circonferenza dei fusti è caratterizzata da fitte rigature longitudinali molto regolari.
La ramificazione può essere considerata di tipo apicale. Tutti  i rami prodotti da singole o successive biforcazioni sono orientati verticalmente e tendono a raggiungere la medesima altezza. Seguendo questa disposizione morfologica, le piante rimangono erette anche in assenza di un evidente asse centrale portante. Ne consegue che i fiori tendono a portarsi tutti sullo stesso piano raggiungendo l’altezza massima della pianta che è di circa un metro.
I fiori sono costituiti da ombrelle corimbose composte. Sono formate da un'ombrella principale i cui raggi reggono un'ombrella secondaria di piccole dimensioni, chiamata ombrellula. Entrambe, ombrelle e ombrellule hanno una conformazione a corimbo. Presentano, infatti, i raggi interni progressivamente più corti, in maniera che i fiori e i successivi frutti siano tendenzialmente disposti sullo stesso piano.
A causa della conformazione a doppio corimbo, i singoli fiori sono tra loro molto addensati e sono caratterizzati da cinque petali di colore bianco-crema con l'apice ripiegato verso l'interno.
Nel sito preso in esame, la fioritura avviene nel mese di giugno.
Durante il successivo e immediato periodo di fruttificazione, può essere interessante osservare i frutti in fase di maturazione.
I frutti sono costituiti da uno schizocarpo ovoide composto da due mericarpi. Sono fittamente ricoperti da una peluria bianchiccia eretta ma leggermente orientata verso l'apice.
All'apice dello schizocarpo è presente una coppia di stilopodi conici con relativo residuo dello stilo. Sono glabri, di aspetto traslucido e sono disposti in maniera divergente di circa 60°.
Alla completa maturità ed essicazione dei frutti, i due mericarpi si separano spontaneamente mantenendo, oltre alla peluria, il proprio stilopodio e il residuo dello stilo.
I mericarpi sono acheni indeiscenti e contengono un unico seme. Sono di colore castano rossiccio e lunghi circa 1,5 mm. A questa misura occorre aggiungere lo stilopodio e i resti dello stilo che, insieme, possono essere lunghi fino a un millimetro.
Pimpinella peregrina (Pimpinella pellegrina) è una specie presente nella maggior parte delle regioni italiane.
Questa descrizione e le immagini allegate sono riferite a una sola e unica popolazione rinvenuta nella Sardegna centro-orientale, a circa cinquecento metri di altitudine.
L'ambiente di crescita è costituito da una radura moderatamente fresco-umida.
(17 dicembre 2024)




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