Odontites corsicus - Perlina sardo-corsa - ATLANTIDES: Miscellanea di Ambiente, Natura, Cultura

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Odontites corsicus - Perlina sardo-corsa

Perlina sardo-corsa

     E' una pianta erbacea annuale, Terofita scaposa, appartenente alla famiglia delle Orobanchaceae.
E' fornata da un ridotto numero di fusti prostrato-ascendenti che si dipartono irregolarmente dalla base della pianta. La loro lunghezza può arrivare a 10-15 centimetri. Hanno un colorito rossiccio scuro e sono piuttosto tomentosi per la presenza di una corta ma densa lanuggine.
Le foglie sono lineari-lanceolate, con il margine intero, scanalate lungo l'asse mediano, moderatamente ricurve, leggermente grassette e pubescenti. La loro lunghezza è di 5-10 mm. Sono opposte e sessili, generalmente con le coppie di foglie a disposizione regolare alternata lungo il fusto.
I fiori sono portati all'apice degli scapi in cime pauciflore e sono piuttosto appressati.
Il calice è lungo circa cinque millimetri, anch'esso leggermente pubescente, di colore spesso tendente al rossiccio.
La corolla è tubulosa bilabiata e supera il calice in maniera variabile, da due a cinque millimetri. Il labbro superiore è concavo e tende a proteggere i quattro stami sottostanti. Il labro inferiore è trilobo con i due lobi laterali in posizione verticale, spesso accostati verso il labbro superiore e gli stami. Il lobo centrale rimane più distaccato dagli altri, in posizione orizzontale, come per creare un posatoio per gli insetti pronubi.
Generalmente la corolla è descritta di colore giallo ma, negli esemplari da noi osservati, eccetto alcuni rarissimi casi, si è sempre presentata bianca, ricoperta da un tomento del medesimo colore.
La fioritura avviene in piena estate, nei mesi di luglio e agosto.
Odontites corsicus (Perlina sardo-corsa) è una specie endemica della Corsica e della Sardegna.
In quest'ultima isola è una pianta piuttosto rara e vegeta in poche località del settore centro-orientale e settentrionale, indifferentemente dal substrato.
Una parte delle immagini presentate si riferisce a una piccola popolazione presente sulle rocce del Montarbu di Seui, ovviamente in ambiente carbonatico, a un'altitudine di circa milletrecento metri.
E' sorprendente osservare come questa minuscola pianta riesca a riprodursi e a portare a termine il ciclo vitale, sfruttando l'esigua quantità di terriccio che viene a depositarsi nelle fessure e nelle piccole concavità di queste rocce battute dai venti e dal sole estivo. Si tratta sicuramente di una delle situazioni ambientali più estreme che si possono trovare alle nostre latitudini.
Un altro gruppo di immagini è riferito a una popolazione sparsa in maniera puntiforme sulle pendici dei monti del Gennargentu sia sul libero terreno sia tra le rocce e  le pietraie. Anche qui, almeno nel periodo dell'antesi, l'ambiente è assolato e aridissimo.

(27 agosto 2011)

(Ultima revisione: 04/04/2025)





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