Nepeta foliosa - Gattaia di Sardegna
Nepeta foliosa
E' una specie Emicriptofita scaposa, perenne, appartenente alla famiglia delle Labiatae.
La parte aerea è formata da una fitta serie di scapi fioriferi, legnosi alla base, di forma quadrangolare. Sono tendenzialmente eretti, tuttavia quelli esterni devono di necessità assumere un portamento arcuato-ascendente. L'aspetto, nelle condizioni ideali, è quello di un cespuglio rotondeggiante alto fino a 50-60 centimetri.
Le foglie sono lanceolate, picciolate le inferiori, sessili le superiori. Entrambe hanno la lamina inferiore con le nervature evidenti, quella superiore è rugosa, il margine è irregolarmente dentato (crenato).
Sia le foglie che lo scapo sono tomentosi e vischiosi.
I fiori sono portati all'ascella delle foglie riuniti in verticillastri disposti regolarmente sullo scapo con distanza decrescente verso la sommità.
I fiori sono piuttosto appressati. Se a questo si unisce la presenza delle foglie e delle bratteole (da qui l'epiteto di foliosa), l'infiorescenza appare (anche nelle immagini presentate nello slideshow) poco "leggibile".
La corolla è di colore blu-violetto. Abbiamo incontrato anche alcuni esemplari apocromatici (con la corolla completamente bianca), anch'essi sono stati inseriti nello slideshow.
La fioritura avviene a maggio-giugno.
La Nepeta foliosa è una specie endemica esclusiva della Sardegna e del calcareo monte Corrasi (Oliena-NU). Potrebbe essere definita la regina di questa montagna. Cresce piuttosto abbondante, occupa i pianori, le piccole valli, le conche e gli spazi tra le rocce ricchi di terra fertile. Come testimoniano le immagini, arriva a vegetare anche sulla sommità della montagna (1463 metri s.l.m.).
Non abbiamo potuto fare a meno di notare che la Nepeta foliosa è piuttosto gradita alla sfinge colibrì (Macroglossum stellatarum). E' questa una farfalla dal corpo decisamente tozzo, ma è oltremodo interessante sia per la sua morfologia che per il comportamento. Richiama, infatti, l'omonimo uccello tropicale. E' capace di rimanere davanti ai fiori in posizione statica, una sorta di volo stazionario, battendo molto velocemente le ali, praticamente una vibrazione. Estrae quindi la sua spirotromba e ne aspira il nettare. L'intera operazione, nel caso della Nepeta foliosa, durava circa un secondo, passava poi a un altro fiore. In altre occasioni, e su altre specie, i tempi erano decisamente più elevati.
E' anche curioso notare come la sfinge colibrì, durante i trasferimenti, arrotolasse diligentemente la spirotromba.
I dettagli del comportamento di questa farfalla non possono essere facilmente colti sul campo, si notano meglio dall'osservazione delle fotografie che, naturalmente, allego nello slideshow.
(13 agosto 2011)
(Ultima revisione: 12/02/2022)
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