Lathyrus oleraceus subsp. oleraceus (Pisum sativum subsp. sativum)
Pisello selvatico
E' una specie erbacea annuale, Terofita scaposa per il sistema Raunkiær, appartenente alla famiglia delle Fabaceae o Leguminosae (nom. cons.). Quest'ultima definizione è, peraltro, assai più appropriata.
Le giovani piante si presentano inizialmente eretto-ascendenti ma, essedo piuttosto gracili, assumono facilmente un portamento decombente. Spesso sono sorrette alle altre erbe dai numerosi cirri di cui sono dotate.
Il fusto è glabro a sezione cilindrica e mostra un andamento non lineare, sinuoso o anche serpeggiante. Il fusto è generalmente singolo ma può emettere polloni basali che, in caso di danneggiamento, possono anche sostituire il fusto originario. L'altezza massima delle piante, nella popolazione osservata, è di circa venti centimetri.
Le brattee fogliose sono molto sviluppate e caratteristiche. Hanno una disposizione alterna e regolare lungo il fusto. Sono semi-amplessicauli e il margine è intero o irregolarmente dentato. La loro superficie è glabra, di aspetto ceroso e di un colore tendente al verde-glauco. La consistenza è vagamente grassetta
All'ascella di ciascuna brattea fogliosa è presente un cirro lungo pochi centimetri ma densamente ramificato nella parte apicale.
I fiori, più spesso singoli, raramente in coppia, sono portati da brevi peduncoli di preferenza nella parte apicale delle piante.
Il calice è campanulato e di aspetto zigomorfo. Termina con cinque lobi lanceolati disuguali essendo i superiori di maggiori dimensioni.
La corolla è papilionacea, di colore bianco ma con la parte basale sfumata di verde.
La fioritura avviene nel mese di marzo.
Il frutto è costituito da un corto legume di circa tre centimetri, contenente, nei casi osservati, solamente fino a tre semi. Il legume è deiscente ma si apre abbastanza tardivamente arrotolando le valve su se stesse e disperdendo i semi.
I semi sono globosi con la superficie liscia di colore grigio-verde o bruno scuro, marezzata da macchie del medesimo colore ma di tonalità molto più chiara.
Lathyrus oleraceus subsp. oleraceus, (Pisum sativum subsp. sativum) è il comune Pisello di uso alimentare, ampiamente coltivato, da tempo immemorabile, con varietà gradualmente migliorate. Seguendo la letteratura botanica, è considerato occasionalmente inselvatichito nella maggior parte delle regioni italiane.
Questa descrizione e le immagini allegate sono riferite a una piccola popolazione rinvenuta, in ambiente di gariga, nella Sardegna centro-orientale, a un'altitudine di circa cinquanta metri.
Nota di Botanica sistematica
Come si può dedurre dall'osservazione delle immagini allegate, questa popolazione non è costituita da piante semplicemente sfuggite alla coltura. Infatti, confrontate con le varietà attualmente coltivate, si possono osservare numerose differenze.
1) Le dimensioni delle piante sono molto più piccole e, di conseguenza, è ridotto anche il numero dei fiori e dei legumi prodotti
2) I legumi sono molto più corti e con pochissimi semi.
3) I legumi alla maturità rimangono solo un po' rigonfi, mentre nelle varietà coltivate assumono una forma pressoché cilindrica che comprime i semi conferendo loro una forma sub-cubica
4) I semi sono sferici e di colore scuro marmorizzato, mentre nelle varietà coltivate sono, come già detto, sub-cubici e di colore bianchiccio.
Queste differenze portano a supporre che si tratti di piante che discendono da esemplari inselvatichiti in tempi piuttosto lontani.
(07 settembre 2022)
(Ultima revisione: 31/03/2023)
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