Laserpitium gallicum subsp. gallicum - Laserpizio odoroso
Laserpizio odoroso
E' una pianta erbacea perenne, Emicriptofita scaposa, appartenente alla famiglia delle Apiaceae (o Umbelliferae).
L'intera pianta è caratterizzata da un forte odore aromatico.
Il portamento è eretto o ascendente e, in condizioni favorevoli, le piante tendono ad assumere un aspetto cespitoso a causa delle numerose ramificazioni tripartite e dell'abbondante apparato fogliare.
I rami sono finemente solcati in senso longitudinale e hanno un colore verde chiaro con parti vistosamente arrossate, più spesso in corrispondenza delle biforcazioni.
Le foglie sono pennatosette, con gli ultimi segmenti normalmente tripartiti, talora anche bipartiti o lineari, tutti con l'apice acuto. Hanno una consistenza è coriacea e un colore verde chiaro.
La pianta adulta è glabra, tuttavia i giovani germogli possono essere decisamente irsuti, come si può notare dalle immagini allegate.
La fioritura è costituita da infiorescenze ad ombrella che, come abbiamo rilevato, sono formate mediamente di 20-25 raggi, ma possono arrivare a 40-50.
Negli esemplari da noi osservati, i fiori sono di colore rosso-violaceo a inizio antesi, per poi diventate bianchi con qualche sfumatura rosea.
Il periodo di fioritura inizia alla fine di maggio e prosegue nei mesi di giugno e luglio.
Il frutto è costituito da diacheni ellissoidi che si separano naturalmente in singoli mericarpi aventi una faccia piana e l'altra alata in maniera simmetrica e regolare. La lunghezza dei mericarpi è di circa sette-otto millimetri e la larghezza, comprensiva di ali, di quattro-cinque millimetri.
Laserpitium gallicum subsp. gallicum (Laserpizio odoroso) è diffuso in varie località dell'Italia centrale e settentrionale. In Sardegna è relativamente raro.
Le immagini allegate sono relative a vari siti del settore centro-orientale della Sardegna tra novecento metri e milleduecento metri di altitudine, sempre su substrato carbonatico. L'ambiente di crescita è costituito da rocce e suoli sassosi in habitat fresco umido o con ridotta esposizione ai raggi solari.
(25 gennaio 2012)
(Ultima revisione: 27/03/2023)
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