Cymbalaria aequitriloba subsp. aequitriloba - Ciombolino trilobo
Ciombolino trilobo
E' una pianta erbacea perenne, Camefita reptante, che appartiene alla famiglia delle Plantaginaceae (in precedenza era inserita in quella delle Scrophulariaceae). Il portamento è prostrato-diffuso sia sul piano orizzontale sia verticale, talora riempie fessure e nicchie rocciose.
Le foglie sono lungamente picciolate e variano nelle dimensioni da pochi millimetri ad alcuni centimetri. Hanno la lamina sub-rotonda o reniforme. Il margine è intero o con tre o più lobi arrotondati, molto raramente anche mucronati. Sono sparsamente pelose, così come gli esili fusti e il calice dei fiori.
I fiori sono formati da una corolla bilabiata (con il labbro superiore bilobo e quello inferiore trilobo) e un piccolo sperone ad apice acuto generalmente dello stesso colore della corolla, ma con dimensioni e forma piuttosto variabili.
La corolla varia nella colorazione dall’azzurrognolo al violaceo e al rosa. In un solo sito, vari esemplari avevano la corolla completamente bianca (non semplicemente sbiadita), come riportato dalle immagini allegate.
La fioritura avviene da maggio fino ad agosto, in funzione dell'altitudine e dell'esposizione. Il frutto è una capsula glabra contenente numerosi semi finemente alveolati ed aventi un diametro di circa otto decimi di millimetro. Sono state allegate due immagini dei semi provenienti, rispettivamente, dal Montarbu di Seui su roccia carbonatica (visibile nello slideshow) e dai monti del Gennargentu in ambiente roccioso siliceo inserita in calce a questa pagina.
Cymbalaria aequitriloba subsp. aequitriloba vegeta in Corsica, Sardegna, arcipelago toscano e isole Baleari ed era considerata, fino a pochi anni fa, una pianta endemica di questi luoghi. Preferisce gli ambienti umidi sia sul terreno sia sulla roccia. Può essere rinvenuta ai bordi delle sorgenti, su rocce umide e in anfratti ombrosi. E' indifferente al substrato e all'altezza, l'abbiamo rinvenuta dalle basse altitudini fino a oltre milleottocento metri sul Gennargentu.
Le immagini dello slideshow sono state riprese in varie località della Sardegna centro-orientale e del Gennargentu e mostrano la grande variabilità di questa specie.
A proposito di variabilità, un caso curioso è dato dal ritrovamento (già accennato) sotto la stessa parete rocciosa e a pochi metri di distanza, di tre gruppi di piante di tre colori diversi: violaceo, bianco e rosa. Le immagini allegate testimoniano di questo particolare ritrovamento.
(24 giugno 2013)
(Ultima revisione: 09/11/2021)
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