Bidens vulgata - Forbicina comune - ATLANTIDES: Miscellanea di Ambiente, Natura, Cultura

atlantides.it
Ilex aquifolium
Vai ai contenuti

Bidens vulgata - Forbicina comune

Forbicina comune
    E' una specie erbacea annuale, Terofita scaposa, appartenente alla famiglia delle Asteraceae (o Compositae).
Le piante sono formate da un fusto eretto a sezione quadrangolare, di colore bruno o verde-bruno, ampiamente ramificato per tutta la sua lunghezza.  I rami sono opposti o sub-opposti con una disposizione quasi regolare che conferisce alle piante un aspetto a palmetta. Anch'essi sono a sezione quadrangolare e hanno una colorazione analoga al fusto principale.
In condizioni maggiormente favorevoli, sostanzialmente in alveo di torrente, le piante sono piuttosto vigorose e raggiungono facilmente i centocinquanta centimetri di altezza. In altri ambienti umidi, con suoli meno profondi, l'altezza si riduce a qualche decimetro.
L'intera pianta è glabra o, tuttalpiù, puberula.
Nonostante l'abbondante ramificazione, le piante sono poco fogliose per cui, come si può notare da alcune immagini, si intravede facilmente la disposizione a palmetta dei rami.
Le foglie sono tripartite o, più raramente, pentapartite. Le sezioni sono lanceolate e ad apice lungamente acuto, il margine è dentato in maniera omogenea e regolare. Il lobo centrale e terminale è normalmente maggiore dei laterali.
I fiori sono retti da peduncoli obliqui rispetto all'asse dei rami. I peduncoli sono lunghi mediamente sei-dodici centimetri e ognuno di essi porta da uno a tre pedicelli recanti ciascuno un solo fiore. I pedicelli sono generalmente lunghi da due a cinque centimetri. Si sviluppano all'ascella di brattee simili alle sezioni fogliari, tuttavia sono spesso a margine liscio o scarsamente dentato.
L'infiorescenza è costituita da un capolino dal diametro di otto-dodici millimetri formato da soli fiori tubulosi. L'involucro è composto da due fila di brattee. Quelle interne sono lanceolate, di colore giallognolo, aderenti ai fiori e poco più lunghe di essi.
Le brattee involucrali esterne sono invece più appariscenti e si rivelano utili anche per caratterizzare la specie. Sono erbacee e hanno il lembo lineare-lanceolato ad apice acuto e il margine cigliato. La loro lunghezza non è uniforme nell'ambito dello stesso capolino e può variare da dieci a venti millimetri. L'inserimento è radiante ma il loro sviluppo, piuttosto disordinato,  conferisce ai capolini un caratteristico aspetto scapigliato.
La fioritura ricade principalmente nel mese di settembre.
I frutti sono costituiti da acheni a base quadrata e di forma cuneata, lateralmente appiattita e carenata. La loro lunghezza è di circa dieci millimetri. Hanno un colore marrone molto scuro e sono caratterizzati da due reste di colore più chiaro, debolmente divergenti e dotate di brevi setole retrorse.
La disposizione delle setole è atta ad agevolare il trasporto e la diffusione di semi tramite, ad esempio, il vello degli animali al quale si aggrappano. Dalla presenza delle due reste deriva l'epiteto specifico. Il nome comune italiano "forbicina" è originato probabilmente dalla somiglianza con l'omonimo insetto terricolo.
Bidens vulgata (Forbicina comune) è una specie amante degli ambienti umidi. E’ originaria del Nord-America da cui si va diffondendo in altre aree del mondo.
Questa descrizione e le immagini allegate, si riferiscono a una popolazione presente lungo un torrente della Sardegna centro-orientale. Le piante sono state rinvenute in una fascia tra cinquanta e duecentocinquanta metri di altitudine. Sono presenti sia nell'alveo del torrente sia in ambienti umidi circostanti di varia tipologia; non sembra, tuttavia, mostrare un carattere infestante.

Nota di Botanica sistematica
La presenza di Bidens vulgata (o Bidens vulgatus) in Sardegna è stata segnalata solo recentemente (cfr. G. Mereu & N.M.G. Ardenghi - Notulae to the Italian alien vascular flora:1 in: Italian Botanist 1: 17-37 (11 May 2016)).
(15 maggio 2016)
(Ultima revisione: 03/04/2021)





Torna alla pagina:
Flora della Sardegna


Copyright www.atlantides.it 2008÷2024 - All rights reserved
Torna ai contenuti